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Vini di Savoia – Parte II

Nel mio precedente articolo “Vini di Savoia – Parte I“, che invito a leggere se non lo avete già fatto, ho sintetizzato le caratteristiche principali della Savoia vitivinicola e ho illustrato la denominazione più grande: AOC Vin de Savoie.

Oggi dedicherò la mia attenzione alle altre AOC riconducibili ai vini di Savoia: Crépy, Roussette de Savoie, Seyssel, Bugey, Roussette de Bugey e Crémant de Savoie.

AOC Crépy

L’AOC Crépy, riconosciuta nel 1948, appartiene alla zona vitivinicola del Bas Chablais e si estende sui comuni di Ballaison, Loisin, Douvaine e Massongy.

Il vigneto è costituito da piccole “isole” sulla sponda meridionale del Lago di Ginevra su una superficie complessiva di circa 80 ettari, i terreni sono principalmente argillosi con blocchi morenici.

L’esposizione a ovest, sia in quota che ai margini del lago, e la presenza di venti che mitigano i rigori dell’inverno creano condizioni favorevoli per la maturazione delle uve.

La denominazione ammette esclusivamente il vitigno Chasselas, noto come Fendant in Svizzera. Le produzioni spesso affinano sulle fecce fini alla ricerca di una maggiore struttura e persistenza, oltre ad essere sottoposte anche a fermentazione malolattica per attenuarne la spiccata acidità.

Vini dal colore paglierino con riflessi dorati, esprimono fragranti aromi fruttati, con note floreali di biancospino e mandorla dolce. Molto gradevoli in gioventù, hanno anche un certo potenziale evolutivo.

AOC Roussete de Savoie

L’AOC Roussette de Savoie, riconosciuta nel 1973, insieme all’AOC Vin de Savoie è una delle principali denominazioni dell’area. Il vigneto si estende su circa 50 ettari nell’area occidentale della regione, lungo il corso del Rodano.

I terreni, nella zona vinicola della Val de Usses, sono costituiti da morene e molasse, mentre sui pendii del Mont du Chat, si presentano come morene, marne e talvolta ghiaioni.

Il vigneto gode di una buona esposizione a sud e ovest a seconda della zona e di un clima montano con influenze oceaniche e mediterranee che favoriscono la maturità delle uve.

Il nome della denominazione è lo stesso dell’unico vitigno a bacca bianca ammesso dal disciplinare per la produzione di soli vini bianchi secchi, la Roussette, altrimenti nota come Altesse.

Vini di colore paglierino tenue con riflessi verdolini, hanno profumi floreali e di frutta secca oltre ad offrire una grande freschezza gustativa. Da bere preferibilmente giovani, nelle migliori annate dimostrano un discreto potenziale evolutivo.

Cru della AOC Roussete de Savoie

Roussette de Savoie Frangy

Denominazione che si trova sulle rive di un piccolo affluente del Rodano, in una zona viticola chiamata Val de Usses. Il vigneto è di soli 19 ettari, ha una favorevole esposizione a sud, ed è posto su ripidi pendii con suoli costituiti da morene e molasse ad un’altitudine che non supera i 500 metri.

Vini dal colore giallo paglierino che offrono aromi di violetta, miele e frutta secca.

Roussette de Savoie Marestel

Il vigneto di 21 ettari vitati, si estende sugli ampi pendii del Mont du Chat, ad un’altitudine compresa tra i 250 ei 560 metri. Il nome della denominazione è dovuto al Barone di Lucey (XVI secolo), Claude Mareste.

I terreni sono costituiti principalmente da calcare e ghiaione.

Vini dal bel colore dorato, regalano delicati profumi floreali che con il tempo si arricchiscono di note di frutta a polpa bianca e nocciola, a volte sorprendono con un finale leggermente mentolato.

Roussette de Savoie Monterminod

Il minuscolo vigneto si estende su circa 9 ettari vitati vicino a Chambéry e prende il nome dal castello di Monterminod.

Situata alle pendici del Colle del Nivolet, gode di un clima continentale con una bellissima esposizione a sud.

I suoli sono composti da marna e calcare.

Vini dal colore paglierino con riflessi dorati, offrono aromi floreali di violetta, bergamotto, e soprattutto frutta secca, come mandorle e nocciole.

Roussette de Savoie Monthoux

I vigneti sono situati nell’area Avant-pays de Savoie, sui pendii del Mont du Chat, su poco meno di 2 ettari nel comune di Saint-Jean-de-Cheveleu.

I terreni, ad una altitudine media compresa tra i 250 e i 560 metri, sono composti da depositi morenici e ghiaioni. L’esposizione a sud-ovest consente al vigneto di trovare condizioni favorevoli per la maturazione delle uve.

Vini dal colore paglierino, al naso presentano caratteristici aromi di nocciola, bergamotto, mandorla dolce e miele, ricchi e abbastanza complessi sia sotto l’aspetto olfattivo che gusto-olfattivo.

AOC Seyssel

L’AOC Seyssel si trova nella zona vinicola dell’Avant-pays de Savoie, nei dipartimenti dell’Ain e dell’Alta Savoia. Appena sopra il Lago di Bourget (il più grande e profondo lago di Francia), il vigneto di 80 ettari è esposto a sud, sud-est e si estende lungo entrambe le rive del Rodano ad un’altitudine compresa tra i 200 ei 380 metri.

I terreni sono pietrosi, ghiaiosi e sabbiosi a sud di Seyssel, anche se quelli che caratterizzano maggiormente questa denominazione si trovano nei pressi di Corbonod: per 15 – 20 metri sono costituiti da frammenti di calcare del Giurassico superiore.

I vitigni maggiormente coltivati sono Altesse, Molette e Roussette.

Vini dal colore paglierino con riflessi verdolini, offrono decisi sentori di violetta, bergamotto, iris e frutta a polpa bianca, da consumare nel pieno della loro giovinezza.

AOC Bugey e Roussette de Bugey

L’AOC Bugey si trova nel dipartimento dell’Ain, tra Savoia e Jura. Questo vigneto, non molto conosciuto, si estende in modo molto frammentato su un’area di 490 ettari. Il vigneto si trova ad un’altitudine media compresa tra i 220 ei 550 metri sul livello del mare, nei comuni di Cerdon, Montagnieu e Belley.

I suoli sono calcarei, argillosi-ghiaiosi o perlopiù costituiti da ghiaioni. Il clima è prevalentemente semi-continentale.

Questa sotto-regione vinicola ha quattro denominazioni: AOC Bugey Roussette de Montagnieu Blanc, AOC Bugey Rouge, AOC Montagnieu Rouge e AOC Bugey Blanc.

Più del 50% dei vini della AOC Bugey sono bianchi, lo Chardonnay è la varietà principale con un minimo del 70% nella produzione di vini fermi, a cui si possono aggiungere piccole percentuali di Molette, Altesse e Jacquère.

I vini rossi della denominazione sono prodotti da Gamay, Pinot Nero e Mondeuse.

La denominazione Roussette du Bugey è riservata esclusivamente ai vini bianchi fermi, prodotti con il vitigno Altesse in purezza.

AOC Crémant de Savoie

L’AOC Crémant de Savoie, situata nel cuore delle Alpi francesi, è stata riconosciuta solo nel 2015 e identifica lo spumante metodo classico prodotto nell’area.

Il vigneto in Savoia è sviluppato principalmente sui ripidi pendii che delimitano le valli, a quote altimetriche comprese tra 250 e 450 metri , con esposizioni molto diverse a seconda dei micro-terroir.

Questo Crémant è realizzato principalmente con un uvaggio di varietà locali: il 60% deve essere costituito da Jacquère e Altesse (minimo 40% di Jacquère), per il restante 40% sono autorizzati Chasselas, Chardonnay, Pinot Nero, Gamay, ma il limite massimo di vitigni a bacca nera è il 20%.

La mineralità di questo terroir conferisce al Crémant de Savoie una freschezza unica e riconoscibile. Vino dotato di elegante struttura è in grado di sprigionare sentori agrumati e note floreali tipiche dei paesaggi alpini. Affinamento minimo 12 mesi.

Credits: Avis Vin Le Figarò | Fédération Nationale des Producteurs et Élaborateurs de Crémant

pubblicato in:
Vino & Territori

Vivo in un paese incantevole, ricco di fascino e suggestioni, in cui la cultura enoica, diffusa da secoli, è un elemento centrale nella vita quotidiana.
Credo che la degustazione, nonostante richieda un certo rigore, sia anche divertimento e possa regalare un viaggio sensoriale di arricchimento individuale.

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