Barbaresco Martinenga delle Tenute Cisa Asinari dei Marchesi di Grésy in orizzontale

L’articolo di oggi è l’occasione per conoscere più da vicino il vigneto Martinenga e alcuni vini prodotti da uve coltivate in questo appezzamento che appartiene alla famiglia dei Marchesi di Grésy dal 1797. Lo storico e rinomato vigneto si trova nel cuore dell’area di produzione del Barbaresco D.O.C.G.

La Martinenga è un vingeto a forma di anfiteatro da cui i Marchesi ottengono tre tipologie di Barbaresco; questi vini sono gli unici autorizzati a riportare in etichetta la denominazione Martinenga (MeGA  – Menzioni Geografiche Aggiuntive); si tratta quindi a tutti gli effetti di un monopolio della menzione di proprietà esclusiva della famiglia.

L’Azienda

Le Tenute Cisa Asinari dei Marchesi di Grésy sono una realtà storica del Piemonte, le cui origini risalgono fine del XVIII secolo. Oggi l’azienda si estende per circa 45 ettari di vigneti distribuiti tra quattro aziende agricole nelle Langhe e in Monferrato e, oltre al Barbaresco, offrono una vasta gamma di vini prodotti sia da vitigni tradizionali della regione quali Nebbiolo, Dolcetto, Barbera e Moscato d’Asti, che da vitigni internazionali: Chardonnay, Cabernet Sauvignon, Sauvignon Blanc e Merlot.  Dal 1973 Alberto di Grésy è alla guida dell’azienda.

Vigneto e Vitigno

Il vigneto Martinenga ha un’estensione di circa 11 ettari, con esposizione a sud e il suolo è costituito da marne azzurre; caratteristiche che lo hanno reso uno dei migliori vigneti di Barbaresco. Vigneto storico che è stato oggetto di diversi reimpianti negli anni, pertanto non è certo stabilire quali siano le esatte percentuali di biotipo di Nebbiolo ivi piantate; tuttavia, si ipotizza che Lampia sia di gran lunga la più piantata, seguita da Michet e Rosé.

Pur trattandosi di un unico vigneto, la Martinenga è caratterizzata da microclimi molto differenti, tanto che dal 1978 l’azienda ha deciso di cogliere l’opportunità dalla varietà microclimatica suddividendolo in parcelle più piccole con caratteristiche il più possibile uniformi. Questo processo ha portato alla creazione di tre diverse etichette di Barbaresco originate dalla stessa menzione geografica: Barbaresco Martinienga D.O.C.G, Barbaresco Camp Gros Martinenga D.O.C.G. e Barbaresco Gaiun Martinenga D.O.C.G.; inoltre, dall’autunno 2015 il Barbaresco Camp Gros Martinenga D.O.C.G. può fregiarsi anche del titolo di “Riserva”.

Il vigneto Camp Gros ha un’estensione di circa 2,6 ettari ed è posto nella parte orientale dell’anfiteatro naturale della Martinenga con esposizione sud/ovest e un’altitudine media di 280 metri sul livello del mare; il vigneto Gaiun ha un’estensione leggermente più piccola di circa 2,3 ettari e si trova nella parte occidentale, con esposizione a sud, ad un’altitudine media di 270 metri sul livello del mare.

Ecco una sintesi delle caratteristiche dell’uva utilizzata per produrre i vini degustati: 

Nebbiolo: varietà a bacca nera a germogliamento precoce con maturazione tardiva. I vini sono tipicamente di colore rosso rubino scarico che nel giro di 3-5 anni virano verso il granato, con intensi aromi di viola, rosa, ciliegia e prugna rossa. I vini sono caratterizzati da un corpo pieno, una grande struttura tannica e l’estrema freschezza gustativa che ne agevolano l’invecchiamento; alcuni esemplari possono raggiungere anche un elevato tenore alcolico.

Biodiversità e Sostenibilità

Valorizzazione delle risorse naturali, attenzione al risparmio energetico, biodiversità e riduzione dell’impatto ambientale sono i capisaldi che l’azienda ha fatto propri nel corso del tempo.

La cantina per la maturazione dei vini è stata completamente interrata così da ridurre il consumo di suolo e trarre vantaggio delle temperature costati offerte dall’isolamento naturale; pannelli fotovoltaici sono stati installati sul tetto della cantina per coprire il fabbisogno energetico ed è stato realizzato anche un giardino aromatico, un’oasi naturale che aiuta a preservare il microclima e la biodiversità dei vigneti oltre a tenere sotto controllo i parassiti attraverso la lotta integrata per limitare il più possibile l’impiego di fitofarmaci.

All’interno della Martinenga è stato realizzato anche un “vigneto sperimentale” su un’estensione di 0,26 ettari, con esposizione sud/sud ovest ad un’altitudine media di 225 metri sul livello del mare: qui sono stati piantati diversi cloni di Nebbiolo con l’obiettivo di studiarne il comportamento e poter adottare in futuro quelli che offriranno maggiori garanzie di qualità in un contesto di cambiamento climatico.

Il Vino

Il 2003 per Barbaresco fu indubbiamente un’annata sfidante, con condizioni estreme, che richiese molta attenzione e capacità sia nella gestione dei vigneti che in cantina. Un’annata calda con scarse precipitazioni che hanno accelerato il processo di maturazione delle uve.

Tutte le attività di gestione del vigneto sono svolte manualmente, ogni operazione è realizzata assecondando i bisogni e i tempi dettati dal singolo “blocco” di vigneto o parcella, con l’obiettivo di mantenere piante sane, che siano in grado di produrre frutti della qualità richiesta e che abbiano raggiunto il livello di maturazione ideale per il vino a cui sono destinati.

La vendemmia è condotta in maniera tempestiva così a ridurre al minimo i tempi tra la raccolta e la lavorazione in cantina, ed evitare ogni possibile rischio di ossidazione.

I Barbaresco dei Marchesi di Grésy sono soggetti a macerazioni lunghe e delicate, nonché affinamenti in barrique e legno grande molto non invasivi, così da valorizzare le caratteristiche delle varietà di Nebbiolo utilizzate, in particolare il Barbaresco Martinenga affina per tre anni, il Barbaresco Gaiun Martinenga invece affina almeno quattro anni, mentre il Barbaresco Camp Gros Martinenga viene immesso sul mercato nel quinto anno a partire dalla vendemmia e solo se ritenuto idoneo dal produttore, viene insignito del titolo “Riserva”.

Gaiun – Martinenga – Barbaresco D.O.C.G. – 2003

Il vino è stato fermentato a temperatura controllata con macerazione sulle bucce (a cappello emerso per otto/dieci giorni e a cappello sommerso per altri venti/trenta giorni). L’affinamento è avvenuto in barrique di rovere francese per ventotto mesi, a cui è seguito un periodo di bottiglia prima della messa in commercio.

  • Aspetto visivo: limpido, rosso granato con riflessi aranciati, consistente.
  • Aspetto olfattivo: molto intenso, complesso e fine con aromi floreali di viola e rosa, fruttati di ciliegia, prugna rossa, mora, amarena e prugna disidratata, note speziate di liquirizia, e un finale che offre sfumature di tabacco, cioccolato, sottobosco e sfumature balsamiche.
  • Aspetto gusto-olfattivo: secco, caldo e morbido, dotato di grande freschezza gustativa e di una struttura tannica importante, con tannino avvolgente e ammorbidito dal passaggio del tempo. Un vino equilibrato, dalla grande persistenza con un finale propriamente evoluto.
  • Abbinamento: petto di germano reale al balsamico.

Camp Gros – Martinenga – Barbaresco D.O.C.G. – 2003

Il vino è stato fermentato a temperatura controllata con macerazione sulle bucce (a cappello emerso per otto/dieci giorni e a cappello sommerso per altri venti/trenta giorni). L’affinamento è avvenuto in barrique di rovere francese per dodici mesi, a cui sono seguiti sedici mesi in botti di rovere di Slavonia e un periodo di bottiglia prima della messa in commercio.

  • Aspetto visivo: limpido, rosso granato con riflessi aranciati, consistente.
  • Aspetto olfattivo: molto intenso, complesso e fine con aromi floreali di viola e rosa, fruttati di ciliegia, prugna rossa, mora, amarena in confettura e prugna disidratata, note speziate di liquirizia, pepe nero, chiodi di garofano e un finale su sfumature di tabacco, cioccolato, caffè, e note di sottobosco.
  • Aspetto gusto-olfattivo: secco, caldo e morbido, vino dotato di grande acidità, con tannino potente e ancora muscolare nonostante il passaggio del tempo. Un vino armonico, dalla lunga persistenza che offre una successione di note gusto-olfattive ancora sostenute dalla perdurante acidità.
  • Abbinamento: manzo brasato con funghi.

Per avere maggiori informazioni sui vini oggetto della degustazione, ecco il sito del produttore: Tenute Cisa Asinari dei Marchesi di Grésy

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pubblicato in:
Vino Rosso

Vivo in un paese incantevole, ricco di fascino e suggestioni, in cui la cultura enoica, diffusa da secoli, è un elemento centrale nella vita quotidiana.
Credo che la degustazione, nonostante richieda un certo rigore, sia anche divertimento e possa regalare un viaggio sensoriale di arricchimento individuale.

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