CampoRe in verticale. Fiano che non teme il passare del tempo

L’Irpinia produce vini sin dall’epoca dei Greci e dei Romani, una zona collinare-montuosa dell’Italia meridionale, situata nella zona centro-orientale della Campania, corrispondente con buona approssimazione al territorio dell’attuale provincia di Avellino, il cui territorio si presenta come un altipiano assai irregolare, con valli e rilievi, tra i quali scorrono numerosi fiumi e torrenti. 

Tra le colline d’Irpinia che circondano la Valle del Sabato e quella del Calore, a Serra di Montefusco in provincia di Avellino, si trovano le tenute della cantina Terredora, con i suoi circa 200 ettari è da considerarsi a pieno titolo una tra le maggiori realtà viticole del Meridione d’Italia. Dal 1978 Terredora ha intrapreso un percorso per dare nuovo lustro alla viticultura in Campania, unendo sapientemente tradizione e innovazione nella riscoperta e dei millenari vitigni autoctoni. 

L’area è caratterizzata da un clima continentale, con poche piogge distribuite nell’arco dell’anno e forti escursioni termiche. I vigneti aziendali sono ubicati su ripidi pendii con terreni argillosi-calcarei di origine vulcanica, con ottima esposizione, in particolare la Tenuta di Lapio è l’area di produzione sia del Fiano di Avellino che del Taurasi (CampoRe Riserva 2009 Terredora, Taurasi che entusiasma). Le uve Fiano coltivate in parcelle selezionate del vigneto danno origine alla “riserva” CampoRe

CampoRe nasce da uve Fiano prodotte nella proprietà a Campore, in agro di Lapio. Ricchezza e mineralità caratterizzano lo stile di questo del Fiano di Avellino, un vino bianco che non teme il passare del tempo, soggetto come avveniva tradizionalmente ad un lungo affinamento. Alla vendemmia tardiva di uve selezionate, raccolte a fine ottobre, segue un’attenta vinificazione con fermentazione in barrique e affinamento “sur lie” per minimo 6 mesi, con successivo affinamento in bottiglia per almeno 24 mesi. 

Fiano di Avellino D.O.C.G. – CampoRe – Riserva 2017 

Fiano 100% 

  • Esame visivo: cristallino, giallo paglierino con riflessi dorati. 
  • Esame olfattivo: intenso, abbastanza complesso e fine. Note di fiori di acacia, tiglio e biancospino, aromi agrumati che cedono il passo a quelli di frutta matura (pera, albicocca) e vaniglia. Sul finale sono percepibili sfumature di pasticceria. 
  • Esame gusto-olfattivo: secco, abbastanza caldo e morbido. Spiccata freschezza e sapidità. Vino intenso ed equilibrato, dotato di buona persistenza.
  • Abbinamento: gamberoni grigliati su crema di zucchine. 

Fiano di Avellino D.O.C.G. – CampoRe – 2012 

Fiano 100% 

  • Esame visivo: cristallino, giallo dorato. 
  • Esame olfattivo: intenso, complesso e fine. Sentori delicati di tiglio a cui fanno seguito quelli di frutta gialla. Note tosate e di pasticceria si affiancano a quelle di polvere di gesso. 
  • Esame gusto-olfattivo: secco, caldo e morbido. Grande freschezza gustativa e sapidità. Vino dal gran corpo, intenso ed equilibrato. Finale molto lungo. 
  • Abbinamento: linguine all’astice.  

Fiano di Avellino D.O.C.G. – CampoRe – 2009 

Fiano 100% 

  • Esame visivo: cristallino, giallo dorato. 
  • Esame olfattivo: intenso, complesso e fine. Un ventaglio di note floreali, fruttate e di erbe aromatiche che lasciano spazio a quelle di crema pasticcera, tostate e di zenzero.
  • Esame gusto-olfattivo: secco, caldo e morbido. Freschezza e sapidità che rendono questo vino ancora giovane. Vino intenso ed equilibrato, dotato di un lunghissimo finale. 
  • Abbinamento: spaghettoni di Gragnano con colatura di alici di Cetara. 

Produttore: Terredora

pubblicato in:
Vino Bianco

Vivo in un paese incantevole, ricco di fascino e suggestioni, in cui la cultura enoica, diffusa da secoli, è un elemento centrale nella vita quotidiana.
Credo che la degustazione, nonostante richieda un certo rigore, sia anche divertimento e possa regalare un viaggio sensoriale di arricchimento individuale.

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