Vineyard @ Arbin

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Vini di Savoia – Parte I

Savoia: uno splendido dipartimento della regione Alvernia-Rodano-Alpi di Francia, situato nella parte sud orientale della Francia metropolitana ed è circondato da alte montagne innevate, vallate ricoperte da boschi, impetuosi torrenti e placidi laghi.

Fonti storiche ritengono che il nome del dipartimento derivi da una parola celtica latinizzata in Sapaudia (o Sabaudia) e che significhi “paese coperto di abeti”.

Territorio appartenuto per molti secoli alla Casa Savoia, fu annesso alla Francia nel marzo 1860 in cambio dell’aiuto militare al Regno di Sardegna nel processo di riunificazione dell’Italia.

Il clima della Savoia è continentale, molto variabile a causa delle influenze oceaniche da nord e di quelle mediterranee da sud. Inverni spesso molto rigidi, estati calde e una forte escursione termica tra giorno e notte hanno spinto i produttori a dedicarsi principalmente a vitigni con ciclo vegetativo breve.

I terreni sono essenzialmente calcarei e argillosi. I filari sono piantati su pendii di origine glaciale morenica o su ghiaioni derivanti dallo sgretolamento delle rocce.

Il vigneto di Savoia si estende su una superficie di circa 3.800 ettari, i sistemi di allevamento più diffusi sono Guyot e pergola. Con oltre 70% del totale, le varietà a bacca bianca sono quelle più coltivate: Jacquère, Roussanne (conosciuta localmente come Bergeron), Rousette o Altesse. Tra le varietà a bacca nera si devono citare su tutte Gamay, Mondeuse e Pinot Nero.

La denominazioni AOC (Appellation d’Origine Contrôlée) di Savoia sono: Vin de Savoie, Crépy, Roussette de Savoie, Seyssel, Bugey, Roussette de Bugey e Crémant de Savoie.

In questo articolo approfonirò alcuni aspetti della denominazione più grande: AOC Vin de Savoie. Troverai le informazioni relative alle altre denominazioni nell’articolo “Vini di Savoia – Parte II” che ti invito a leggere.

AOC Vin de Savoie

L’AOC Vin de Savoie è la denominazione principale e racchiude l’intero vigneto della Savoia vitivinicola. Riconosciuta dal 1973, con una superficie vitata di 1.800 ettari, si estende su 28 comuni in Savoia, 20 in Alta Savoia, 2 nell’Ain e 1 nell’Isère. Il disciplinare ammette la produzione di vini rossi, bianchi e rosati, vinificati fermi, frizzanti e spumante.

Il vigneto è prevalentemente impiantato in collina, spesso su antiche morene glaciali o ghiaioni. Considerando l’ampiezza e la frammentazione del vigneto,  i terroir sono molto variegati.

Alla denominazione AOC Vin de Savoie può essere aggiunta una menzione geografica che identifica i 15 Cru: Abymes, Apremont, Arbin, Ayze, Chautagne, Chignin, Chignin-Bergeron o Bergeron, Cruet, Jongieux , Marignan, Marin, Montmélian, Ripaille, Saint-Jean-de-la -Porte e Saint-Jeoire-Prieuré.

Con oltre il 70% della produzione di vini bianchi, i vitigni a bacca bianca predominano: Jacquère, Roussanne (chiamata localmente anche Bergeron), Rousette (o Altesse), Chasselas e Gringet. I vini rossi e rosati sono elaborati principalmente da Gamay, Mondeuse, Pinot Noir e Persan, un vitigno locale quasi scomparso.

Cru della AOC Vin de Savoie

Vin de Savoie Abymes

L’AOC Vin de Savoie Abymes si trova nel cuore della Cluse de Chambéry, una breve ma ampia vallata ai piedi dei massicci prealpini. Il vigneto, di circa 300 ettari, si estende su 4 comuni: Apremont, Chapareillan, Myans e Les Marches.

Il terreno, costituito da ghiaioni e morene calcaree, è il risultato dello sgretolamento di una parte del Mont Granier che domina la valle, avvenuto nel 1248.

La denominazione rappresenta circa il 20% dell’intera produzione Savoiarda di vini bianchi.

Jacquère: un vitigno autoctono, molto produttivo e a maturazione tardiva, che si adatta molto bene al clima rigido e mutevole della Savoia.

Vini dal colore paglierino con sentori agrumati, delicate note di mandorla e pietra focaia mostrano anche una certa morbidezza. Da apprezzare in gioventù poiché il vitigno Jacquère ha tendenza all’ossidazione.

Vin de Savoie Aprement

L’AOC Vin de Savoie Apremont si estende sui comuni di Apremont, Les Marches e Saint-Badolph. Questa denominazione rappresenta il punto di riferimento per il grande pubblico grazie alla capacità produttiva più grande della regione.

Il vigneto è ben esposto a sud/sud-est e si trova alle pendici della Cluse de Chambery su pendii pietrosi del Mont Granier.

La varietà maggiormente coltivata è lo Jacquère, vitigno autoctono molto produttivo con maturazione tardiva.

L’affinamento sulle fecce fini e l’imbottigliamento anticipato caratterizzano i vini di questa denominazione.

Vini dal colore paglierino tenue, con aromi agrumati, floreali e note di mandorla verde, da consumare giovani poiché il vitigno Jacquère ha tendenza all’ossidazione.

Vin de Savoie Arbin

L’AOC Vin de Savoie Arbin si trova tra Chambéry e Albertville sul lato soleggiato della riva destra dell’Isère, nella Combe de Savoie.

Il vigneto si estende per una trentina di ettari sui pendii esposti a sud e confina con quello di Montmélian. Arbin è nota per il vitigno Mondeuse.

Il terreno che affiora sotto le usuali ghiaie e marne calcaree di questa zona geologica è molto particolare, una “terra nera” (substrato di marna oxfordiana, presente anche in Borgogna).

Mondeuse d’Arbin, vino di personalità e morbidezza, rosso rubino con riflessi porpora, sviluppa piacevoli note di violetta, rosmarino e lampone con un finale seducente di note tartufate.

Vin de Savoie Ayze

L’AOC Vin de Savoie Ayze si estende su 22 ettari nel dipartimento dell’Alta Savoia con un’altitudine compresa tra 450 e 560 metri. Il vigneto beneficia di una buona esposizione a sud sulle prime pendici dello Chablais.

I terreni principalmente argillosi sono ricoperti da ghiaia.

Il Gringet rappresenta solo l’1% del vigneto in Savoia, coltivato solamente nella Côte d´Avre dove si è ambientato perfettamente, regala vini tipici di montagna.

Vini dal colore paglierino con leggeri riflessi dorati, dotati di aromi di frutta esotica e mandorle dolci, spezie e perfino miele se prodotti con uve leggermente surmature.

Vin de Savoie Chautagne

L’AOC Vin de Savoie Chautagne prende il nome dalla regione di Chautagne, circondata dal vigneto dell’AOC Seyssel a nord e dal Lac du Bourget a sud.

I 230 ettari del vigneto Chautagne dominano il Rodano sulla sua riva sinistra e si estendono sui comuni di Chindrieux, Motz, Ruffieux e Serrières-en-Chautagne.

La denominazione si distingue per un microclima che ricorda più vigneti coltivati a latitudini più miti rispetto a quelle savoiarde.

Il vingeto, tra i 250 e 300 metri, è concentrate sul versante occidentale della Montagne du Gros-Foug, su suoli morenici e arenari.

Al riparo dai forti venti e sotto l’influenza del lago, gli inverni sono miti e le estati calde, con poche precipitazioni. Con una temperatura media annua di 20°C, Chautagne si merita il nome di “Provence de Savoie”.

La AOC Chautagne è nota per i suoi vini rossi, che rappresentano quasi un quarto dei vini rossi della Savoia. Anche se si producono vini bianchi da Jacquère, Roussette o Altesse e Aligoté, la presenza di vegetazione mediterranea (mandorli e ulivi) rappresenta il terroir perfetto per il Gamay.

Il Gamay, insieme a Mondeuse, Pinot Nero e Cabernet Sauvignon dà vini caldi e strutturati, dal colore rosso rubino intenso, con sentori di ciliegia, lampone e fragola.

Vin de Savoie Chignin

L’AOC Vin de Savoie Chignin si trova all’estremità meridionale della Cluse de Chambery, di fronte ai vigneti di Abymes e Apremont.

Le vigne si trovano sul fianco delle falesie dei Bauges, ben esposte a sud /sud-ovest e riparate dai venti settentrionali dai massicci circostanti.

I pendii di ghiaia calcarea nella parte superiore del vigneto ospitano principalmente vitigni a bacca bianca, per la maggior parte Jacquère. I più famosi Chignin bianchi sono vini dal colore giallo paglierino brillante, delicatamente fruttati che di distinguono per sottili note di nocciola e mela.

I vitigni a bacca nera, Mondeuse, Gamay e Pinot Noir, prediligono la parte inferiore dei pendii e i terreni marnosi calcarei, che ricordano quelli della Valle del Rodano. Vini dal colore rosso rubino luminoso che offrono una seducente gamma aromatica di frutta: lampone con finale tartufato per la Mondeuse, ciliegia e fragola per il Gamay, mora e prugna disidratata per il Pinot Nero.

Sullo stesso terroir è riconosciuta un’altra denominazione, l’AOC Vin de Savoie Chignin-Bergeron, riservata però ai vini prodotti esclusivamente dalle parcelle coltivate a Roussanne.

Vin de Savoie Chignin-Bergeron o Bergeron

L’AOC Vin de Savoie Chignin-Bergeron o Vin de Savoie Bergeron è prodotta nello stesso terroir dell’AOC Chignin, esclusivamente nelle parcelle dedicate nei comuni di Francin e Montmélian.

La denominazione identifica i vini bianchi prodotti da Roussanne, un vitigno tipico della regione e della vicina valle del Rodano, chiamato localmente Bergeron.

I terreni marnoso-calcarei donano al vino personalità, eleganza e al tempo stesso una certa potenza.

Vini dal colore dorato con aromi complessi e persistenti di citronella e magnolia, ma anche di frutti delicati come albicocche o pesche.

Vin de Savoie Cruet

L’AOC Vin de Savoie Cruet si estende per circa 70 ettari nel comune di Cruet, sul lato soleggiato della riva destra dell’Isère, tra Chambéry e Albertville e ammette vini bianchi, rossi e anche qualche rosato.

La composizione geologica è quella tipica della Combe de Savoie, suoli prevalentemente ghiaiosi con affioramenti di marne calcaree.

Il vitigno principale per i vini bianchi è lo Jacquère, a cui si affiancano Chardonnay o Roussette (denominata localmente Altesse).

I vini bianchi da Jacquère sono dotati di una decisa mineralità e offrono sentori agrumati e fruttati. I vini rossi sono principalmente elaborati da Mondeuse e Gamay, molto più raramente da Pinot Nero o Persan.

Vin de Savoie Jongieux

L’AOC Vin de Savoie Jongieux è situata sul versante occidentale del Mount du Chat. Circa cento ettari di appezzamenti, distribuiti tra i comuni di Billième, Longieux, Lucey, St-Jean-de-Chevelu e Yenne.

I terreni sono costituiti principalmente da calcare marnoso, spesso ricoperto di ghiaia.

I vini bianchi sono prodotti principalmente da Jacquère, vitigno tipico della Savoia, mentre i rossi che rappresentano la maggiore produzione, sono a base Gamay.

Così come avviene nella AOC Vin de Savoie Chautagne, il Gamay è impiegato in uvaggio con Pinot Nero e Mondeuse per offrire una gamma di vini fini da apprezzarsi in gioventù.

Vini che offrono decisi sentori di frutti di bosco e rosa, più morbidi se in uvaggio con Pinot Nero e decisamente più strutturati e dal finale tannico se elaborati con Mondeuse.

Vin de Savoie Marignan

L’AOC Vin de Savoie Marignan si trova nel comune di Sciez in Alta Savoia, sulle rive del Lago di Ginevra.

Il vigneto ha un’estensione di una decina di ettari su suoli costituiti da depositi morenici misti a depositi metamorfici o sedimentari.

Vini prodotti in quantità limitata principalmente da Chasselas, hanno colore paglierino tenue, sviluppano aromi floreali, agrumati e tropicali, con una bella nota minerale sul finale.

Vin de Savoie-Marin

L’AOC Vin de Savoie Marin è posta a sud del Lago di Ginevra, nel Bas-Chablais, nei comuni di Marin e Publier.

Il vigneto di 15 ettari si trova sulle colline e sui terrazzamenti che si affacciano lungo il corso del fiume Dranse, in una posizione un po’ più distante dal Lago di Ginevra rispetto alle vicine denominazioni di Ripaille, Marignan e Crépy.

A Marin l’allevamento della vite in alcuni casi segue l’antica tradizione tipica di questa zona, in cui le viti crescono lungo pali di castagno piantati nel terreno. Pur essendo una tipologia di allevamento in disuso, sembrerebbe avere dei vantaggi legati alla lontananza dal suolo: le viti sarebbero meno soggette alle gelate primaverili e meno suscettibili a malattie.

La produzione è limitata solamente al vino bianco da Chasselas, vitigno che ha trovato qui le condizioni ideali per esprimere al massimo i suoi aromi di biancospino e mandorla.

Vin de Savoie-Montmélian

L’AOC Vin de Savoie Montmélian designa una minuscola produzione annuale inferiore a 100 ettolitri di vini bianchi e alcuni rossi da Mondeuse, su pochi appezzamenti (tra 1 e 2 ettari) nei comuni di Francin e Montmélian.

I vigneti di Jacquère e più recentemente di Roussanne (o Bergeron) si trovano su un’area molto vocata sulla riva destra dell’Isère, punto in cui si incontrano la Combe de Savoie e la Cluse de Chambery.

I vigneti, presenti fin da epoca romana, sono quasi scomparsi a causa della forte urbanizzazione della zona che ne minaccia la sopravvivenza.

I vini a base Jacquère sono molto delicati e hanno caratteristiche simili a quelli delle denominazioni vicine di Abymes, Apremont e soprattutto Chignin.

Vin de Savoie-Ripaille

L’AOC Vin de Savoie Ripaille si trova a Thonon-les-Bains nel nord-ovest della Savoia, sulla sponda meridionale del Lago di Ginevra, ed è riservata esclusivamente ai vini prodotti dal vigneto del Château de Ripaille. I 22 ettari coltivati a Chasselas, rappresentano un iconico vigneto in perfetto stile Bas-Chablais.

Il terreno è costituito da formazioni di origine glaciale è ghiaioso. Il clima continentale è addolcito e mitigato dalla presenza della grande massa d’acqua del lago.

Lo Chasselas, tradizionalmente vendemmiato a piena maturazione, regala un vino fresco, dal colore giallo paglierino che esprime sentori floreali di biancospino, note agrumate e di frutta tropicale, oltre a nocciole e mandorle dolci.

Vin de Savoie St-Jean-de-la-Porte

L’AOC Vin de Savoie Saint-Jean-de-la-Porte è l’ultimo Cru che si incontra risalendo la Combe de Savoie verso Albertville.

Circa 20 ettari vitati sparsi sui pendii ricchi di vegetazione della riva destra dell’Isère producono una media di 1.200 ettolitri all’anno di vino rosso.

Vini dal colore rubino con sfumature porpora, prodotti quasi esclusivamente da Mondeuse, con saldi di Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon, sono caratterizzati dalle delicate note di frutti di bosco e violetta, leggera speziatura e gradevole finale tartufato.

Vin de Savoie St-Jeoire-Prieure

L’AOC Vin de Savoie Saint-Jeoire-Prieuré identifica un vino bianco ottenuto da un piccolo vigneto esteso su soli 20 ettari a sud-ovest di Chambery, su suoli marnosi calcarei.

Come nella maggior parte dei vini della Cluse de Chambery, il vitigno principale è lo Jacquère (almeno 80% dell’uvaggio), anche se la Roussette (chiamata localmente Altesse) cresce molto bene nelle aree più basse.

Vini dal colore giallo paglierino con riflessi verdolini, dotati di buona acidità, sviluppano aromi che combinano note fruttate, erbacee e minerali (molto simili a quelle dei vini prodotti nella vicina denominazione di Chignin).

Credits: Avis Vin Le Figarò | Fédération Nationale des Producteurs et Élaborateurs de Crémant

pubblicato in:
Vino & Territori

Vivo in un paese incantevole, ricco di fascino e suggestioni, in cui la cultura enoica, diffusa da secoli, è un elemento centrale nella vita quotidiana.
Credo che la degustazione, nonostante richieda un certo rigore, sia anche divertimento e possa regalare un viaggio sensoriale di arricchimento individuale.

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