Si sono spenti i riflettori sull’edizione n. 56 di Vinitaly. Ecco alcuni numeriche mostrano come anche quest’anno la fiera abbia riscosso un grande successo.
In termini di visitatori Vinitaly si conferma di gran lunga la più grande fiera professionale dedicata al mondo del vino. Le presenze registrate nei quattro giorni di fiera, dal 14 al 17 aprile 2024, sono state 97 mila, di cui il 31% operatori esteri arrivati ca 140 paesi, tra i quali spiccano paesi quali USA, Germania, UK, Cina e Canada.
Dati che dimostrano come il percorso verso l’internazionalizzazione di Vinitaly sia stato tracciato attraverso una strategia che ha permesso di investire sull’incoming di buyer esteri selezionati e di creazione e rafforzamento di Vinitaly nei paesi chiave per le esportazioni del vino italiano.
Federico Bricolo, presidente di Veronafiere ha illustrato gli obiettivi che si erano posti per l’edizione 2024 e come questi siano stati raggiunti: “Questa edizione della manifestazione vuole contribuire ad accendere un ulteriore faro sul vino italiano, che ha proprio in Vinitaly il suo brand fieristico di promozione globale. E con questa logica della promozione abbiamo da poco terminato anche un giro del mondo in 18 città di 15 nazioni durato oltre un semestre per operare una selezione ponderata dei principali buyer da invitare a Vinitaly”.
Il quartiere fieristico è andato completamente “sold-out”: gli oltre 100 mila metri quadrati a disposizione sono stati occupati da 4.000 imprese espositrici: conferma di come Vinitaly sia fondamentale nel catalizzare le esigenze delle imprese nel promuovere il settore in Italia come sui mercati esteri.
A conferma di questo le parole di Maurizio Danese, Amministratore Delegato di Veronafiere: “È forte la convinzione di poter fare molto in favore di un settore di cui ci sentiamo parte integrante. In un periodo non certo facile ci sentiamo ancor più in dovere di dare le giuste risposte a chi investe in fiera. La prima parola chiave è senz’altro ‘business’, la seconda è ‘consapevolezza’ di un capitale strategico – oltreché identitario – per l’economia italiana ed europea sempre più sotto la lente di tesi allarmistiche”.
Siamo già pronti per Vinitaly 2025 che si terrà a Verona dal 6 al 9 Aprile.