Vinitaly Special Edition 2021, si riparte

Sono stati tre giorni di fiera per davvero, non un evento “deserto” come aveva paventato qualcuno. Forse più intimo, caratterizzato da un layout smart e accesso con Green pass: tuttavia Vinitaly Special Edition ha ospitato solo operatori di settore, oltre 12.000, più di 2500 buyer provenienti 60 paesi, le più importanti per l’export del vino italiano: dagli Stati Uniti alla Cina, dal Regno Unito al Canada, dai Paesi Balcanici alla Russia fino ai Paesi del Nord Europa. Tra i paesi europei più importanti Germania, Francia, Polonia e Svizzera, oltre ai professionisti italiani.

Un’area espositiva di soli due padiglioni (4 e 6) occupati da più di 400 stand di cantine in rappresentanza della produzione italiana: da Arnaldo Caprai a Banfi, da Bellavista a Bertani Domains, da Castellare in Castellina a Cavit, da Donnafugata a Famiglia Cotarella, da Ferrari Fratelli Lunelli a Feudi di San Gregorio, da Fontanafredda a Marchesi Frescobaldi, da Gruppo Italiano Vini a Lungarotti, da Marchesi Antinori a Marchesi di Barolo, da Masciarelli a Masi, da Mezzacorona a Planeta, da Rocca delle Macìe a Santa Margherita, da Sartori a Tedeschi, da Tommasi a Tua Rita, da Zenato a Zýmè. Una partecipazione in linea con il target prefissato per questo evento, verso il 54° Vinitaly dell’aprile 2022.

Per il Presidente di Veronafiere, Maurizio Danese: «Il ritorno al fare fiera rappresenta uno strumento fondamentale per l’internazionalizzazione delle Pmi italiane, che dalle manifestazioni business ricavano in media il 50% delle proprie esportazioni. Questa funzione sociale per l’economia reale data dal sistema fieristico si riflette perfettamente nel comparto vino, autentico campione di made in Italy, con una bilancia commerciale attiva per 6,5 miliardi l’anno, il cui tessuto connettivo è rappresentato da piccole e micro-imprese ..”

Gli fa eco Giovanni Mantovani, Direttore Generale di Veronafiere «Viviamo una fase di transizione in uscita dalla pandemia, forti della consapevolezza di un comparto che ha saputo reagire alla difficile congiuntura puntando sull’innovazione e sulla qualità. La congiuntura relativa agli scambi mondiali è tornata positiva e le nostre ricognizioni ci segnalano un vino tricolore in forte ascesa nelle principali piazze mondiali … In questo contesto Vinitaly Special Edition vuole rappresentare non solo uno slancio per la ripartenza dopo un pit stop forzato, ma anche un momento di svolta. Si tratta di un primo decisivo passo in direzione di una rinnovata 54ª edizione di Vinitaly, già oggi al completo e che dal 10 al 13 aprile 2022 ospiterà tutto il settore a Verona».

In tre giorni oltre 10 appuntamenti tra convegni e focus di mercato, da quello domestico a quelli internazionali e 50 degustazioni per operatori e buyer: dal biologico agli Orange wine fino alla mixology, l’area tematica che debutta quest’anno e che punta l’attenzione su un mercato sempre più dinamico che trova nell’Horeca un canale privilegiato.

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Recensione Eventi

Prima per me il vino era bianco o rosso, ogni tanto una via di mezzo, talvolta aveva le bollicine o era dolce. Poi ho iniziato questo viaggio nella conoscenza del vino, delle sue moltissime espressioni e tipologie, degli innumerevoli territori vocati. Ho incontrato personaggi meravigliosi, con cui è sempre possibile stupirsi, talvolta emozionarsi, degustando un calice di vino.

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