Zehnhof, siamo ancora in Trentino

Trentino, sono finalmente in vacanza in mezzo alle Dolomiti. Verifico quali siano le cantine nei paraggi dell’hotel dove alloggio, disponibili ad una breve visita con degustazione. Resto colpito da Zehnhof: controllo bene, non si trova in Alto Adige! Chiamo dunque per fissare un appuntamento.

Incontriamo Riccardo Rossi, figlio di Giacomo, il fondatore della Cantina Zehnhof. In tedesco significa “Maso alle Dieci”, la zona del Comune Roveré della Luna in cui si trova il Maso, il cuore della cantina. Siamo prossimi all’Alto Adige e scopro così che anche Roveré della Luna ha un toponimo tedesco, Aichholz, segno della vicinanza al Tirolo, dove le culture italiana e tedesca si intrecciano da secoli.

Il vigneto di Zehnhof si estende per circa 9 ettari tra i 300 e i 500 metri sul livello del mare, circondato da montagne mozzafiato, in prossimità del fiume Adige e non lontani dalla piana rotaliana. Qui le vigne sono allevate prevalentemente a pergola trentina, un sistema che permette ai grappoli di catturare al meglio gli effetti benefici della luce e del calore del sole.

I terreni si trovano in un’area di passaggio tra il clima alpino e quello più temperato tipico delle Prealpi. Inverni freddi ma prevalentemente secchi ed estati miti permettono alle uve di maturare in condizioni ideali, grazie ad importanti escursioni termiche tra notte e giorno ed al tipico vento della zona che impedisce la formazione di muffe. La matrice calcarea e la tessitura franco-limosa del terreno costringono le radici delle viti a scendere in profondità nel terreno per cercare il nutrimento, connotando i vini di spiccate note minerali e grande freschezza. In vigna la raccolta è manuale con la selezione delle migliori uve.

La Cantina è di recentissima fondazione, anche se la famiglia Rossi opera nel settore da diverse generazioni. In Cantina sono presenti le vasche di fermentazione in acciaio, che consentono il controllo della fermentazione alcolica. Trovano spazio anche i legni per l’affinamento del vino e anche qualche pupitre. Riccardo ci racconta che alcune migliaia di bottiglie di Trento Doc riposano in un magazzino esterno alla Cantina. Anche per questo, nei piani della famiglia c’è quello di ingrandire i locali per poter internalizzare tutte le attività produttive.

Con Riccardo abbiamo degustato cinque vini, di seguito il racconto.

Trento Brut Rossi 2019

Cominciamo con il vino che forse caratterizza meglio il territorio, lo spumante metodo classico Trento Doc Rossi, prodotto con uve Pinot Nero in prevalenza (80%) e Chardonnay. Il vino sosta ben 32 mesi sui lieviti prima della sboccatura.

Alla vista è un vino spumante color paglierino carico, brillante con bollicine fini, numerose e persistenti. Al naso avvertiamo sentori di lievito, pane appena sfornato, quindi floreali di acacia, note agrumate, di ananas, frutta secca e minerali di pietra focaia. Grande la freschezza che pervade il cavo orale, bella la sapidità che accompagna il lunghissimo finale.

Trentino Pinot Grigio Lammer Riserva 2020

Il Pinot Grigio è storicamente molto presente nella zona. Viene coltivato in particolare nell’areale della stretta montuosa della Salurner Klause all’estremo nord del tratto trentino della valle del fiume Adige. Il vino affina per sette mesi in botte sur lie e per altri sei mesi in bottiglia.

Di colore giallo paglierino pieno con bagliori verdolini. Al naso presenta note di fiori bianchi, sentori fruttati di agrumi, mela golden e pera, con sfumature di noce moscata e vaniglia nel finale. In bocca risulta estremamente equilibrato, con la bella freschezza bilanciata da un’importante morbidezza glicerica. Dotato di buona struttura, chiude su toni minerali.

Trentino Gewurztraminer Pradét 2021

Le uve provengono dal cru Pradét, vignetodi oltre 60 anni che presenta significative pendenze ai piedi della parete rocciosa della cima Kraun. In cantina, le uve vengono sottoposte a macerazione pre-fermentativa a freddo, essenziale per lo sviluppo aromatico. La vinificazione in bianco viene condotta a basse temperature in serbatoi di acciaio, dove il vino riposa sui lieviti per sette mesi.

Vino cristallino, al naso percepiamo subito un delicato profumo di rosa, geranio, quindi frutta tropicale ed erbe aromatiche di salvia, una leggera speziatura di zenzero e chiodi di garofano. Di grande ampiezza olfattiva, in bocca è ricco, sapido e caldo con i suoi 14° alcolici. La lunga e piacevole chiusura su toni ancora speziati ce lo fa apprezzare ancor di più.

Pinot Nero Onkirt 2021

Il vigneto della selezione Onkirt si trova in una storica zona sul versante destro della Valle dell’Adige, fra le province di Trento e Bolzano. In cantina il mosto macera per 15 giorni a temperatura controllata di 24-25°C in serbatoi di acciaio con ripetute follature. Dopo la svinatura, il vino riposa sui lieviti per 8 mesi in barriques, seguiti da altri 6 mesi in bottiglia.

È un vino didascalico, si presenta con un color rosso rubino luminoso. Al naso avvertiamo note di rosa, frutta a bacca rossa, tipici sentori di sottobosco e liquirizia, una punta di pepe. In bocca è fresco e sapido, avvertiamo una fine trama tannica e una bella persistenza finale con retrolfatto mentolato. È un vino molto giovane che andrebbe aspettato.

Trentino Lagrein Laiten 2021

Le vigne del Lagrein Laiten crescono su terreni calcarei e ciottolosi. Dopo la vendemmia manuale, il mosto macera per 15 giorni a temperatura controllata di 25°C in serbatoi di acciaio con ripetute follature e delestage giornalieri. Dopo la svinatura, il vino affina per sette mesi in barriques sur lies.

Nel bicchiere si presenta di colore rosso rubino profondo, compatto. All’olfatto il vino evidenzia freschi profumi di frutti di bosco come more, quindi prugna, note cioccolatose e un tocco di vaniglia. In bocca mostra la sua gioventù, con una bella freschezza e un tannino molto ben presente, sebbene vellutato. Chiude con una lunga persistenza gusto-olfattiva su toni tostati. Anche questo vino dovrebbe essere riassaggiato tra qualche anno.

Ci salutiamo molto soddisfatti per aver conosciuto questa nuova realtà in un comprensorio antico. Un’azienda vitivinicola dinamica, con un progetto di crescita ma che si distingue già per l’elevata qualità dei suoi vini.

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Visite in cantina

Amante del vino, Sommelier AIS ed esperto di marketing

Prima per me il vino era bianco o rosso, ogni tanto una via di mezzo, talvolta aveva le bollicine o era dolce. Poi ho iniziato questo viaggio nella conoscenza del vino, delle sue moltissime espressioni e tipologie, degli innumerevoli territori vocati. Ho incontrato personaggi meravigliosi, con cui è sempre possibile stupirsi, talvolta emozionarsi, degustando un calice di vino.

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