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Verduno Pelaverga: rari profumi speziati di Langa

Una delle più piccole D.O.C. d’Italia, Verduno Pelaverga o Verduno, istituita nel 1985, il cui vino è frutto di un antico vitigno autoctono a bacca nera, il Pelaverga piccolo

Il paese di Verduno, ha origini celtiche (fertile località collinare) ed era considerato luogo di villeggiatura già in epoca romana dalle famiglie patrizie di Alba Pompeia e Pollentia. Durante il Medioevo fu annoverato tra i possedimenti del Vescovo di Asti, per poi passare sotto la gestione dell’Abbazia di Breme in Lomellina. Nel 1631, il borgo entrò a far parte del Ducato Sabaudo e divenne una delle residenze più ricercate ed importanti dei Savoia.

Re Carlo Alberto nel 1837, affidò al Generale Paolo Francesco Staglieno (pioniere della nuova enologia piemontese ed enologo anche del Conte Camillo Benso di Cavour) la gestione della proprietà con il compito di trasformarla in azienda vitivinicola modello.

Il Pelaverga piccolo è una varietà molto antica, presente da tempo immemorabile nel territorio dei comuni di Verduno, La Morra e Roddi d’Alba. Le prime notizie relative al Pelaverga piccolo a Verduno risalgono alla fine del 1400: di certe “uve negre” aggrappate ad alberi da frutta che al tempo servivano come sostegno per la coltura della vite. Sembrerebbe che un sacerdote di Verduno, il Beato Sebastiano Valfrè, all’inizio del 1700 portò con se dal Saluzzese un mazzetto di barbatelle di Pelaverga.

La coltivazione del Pelaverga è sempre stata caratterizzata da una certa sporadicità, piccoli vigneti qua e là, con filari posti tra quelli di Nebbiolo e Barbera. Dopo aver rischiato l’estinzione, a partire dagli anni settanta, grazie ad alcuni coraggiosi produttori è stato riscoperto. Si è iniziato a coltivarlo e vinificarlo in purezza per ottenere un vino dal gusto assolutamente originale, nel contempo un processo per accrescere la sua notorietà è stato intrapreso dai ristoratori locali che si sono impegnati a promuovere questo “vino raro”.

Il Pelaverga piccolo è un vitigno a maturazione medio-tardiva, dotato di buona vigoria e buona produttività, allevato a controspalliera con potatura Guyot su terreni ricchi di marne calcaree ed arenacee con elevato tenore di argilla, la giacitura è esclusivamente collinare con un’altitudine massima che può arrivare fino a 500 metri.

Vitigno che possiede un’ampia adattabilità e grazie al germogliamento tardivo resiste bene alle gelate primaverili, il grappolo a maturazione è di dimensioni medio-grandi, conico o piramidale allungato con una o più ali, gli acini assumono un colore blu-nero con sfumature violette.

La denominazione Verduno Pelaverga o Verduno è riservata al vino rosso ottenuto da Pelaverga piccolo (minimo 85%) a cui possono concorrere, congiuntamente o disgiuntamente, le uve provenienti da vitigni a bacca nera non aromatici, idonei alla coltivazione nella regione Piemonte, fino ad un massimo del 15%. La produzione delle uve è consentita esclusivamente nel comune di Verduno e su parte dei territori dei comuni di La Morra e di Roddi d’Alba per complessivi 22 ettari vitati.

Sono stato accolto calorosamente a Casa Ciabotto, un’osteria con cucina conviviale che è anche sede della Cantina Comunale in cui è possibile degustare e acquistare l’offerta enologica dei produttori del comune di Verduno.

Ecco il resoconto della degustazione di Verduno Pelaverga:

Diego Morra – Verduno Pelaverga D.O.C. – 2019

Pelaverga piccolo 100%

Le uve sono raccolte la terza decade di settembre, dopo essere sottoposte a soffice diraspapigiatura fermentano ad una temperatura massima di 25° C, con frequenti rimontaggi. La svinatura avviene dopo circa una settimana al fine di conservare gli aromi varietali. Vinificazione, fermentazione malolattica e affinamento effettuate esclusivamente in acciaio per circa 6 mesi.

  • Esame visivo: limpido, vivace e brillante rosso rubino, caratterizzato da screziature porpora.
  • Esame olfattivo: buona intensità con profumi delicati di fragola, definita nota speziata, calda e avvolgente.
  • Esame gusto-olfattivo: freschezza bilanciata da tannini morbidi con finale lungo. Vino equilibrato ed elegante.
  • Abbinamento: salumi e formaggi stagionati.  

Produttore: Diego Morra

I Brè – Verduno Pelaverga D.O.C – 2019

Pelaverga piccolo 100%

Le uve sono vendemmiate ad inizio ottobre. Vinificazione e affinamento effettuati esclusivamente in acciaio per circa 7-8 mesi. Il vino riposta per 2 mesi in bottiglia nell’area di invecchiamento della cantina prima di essere messo in commercio.

  • Esame visivo: limpido, rosso rubino intenso con riflessi cerasuolo.
  • Esame olfattivo: buona intensità. Profumi di frutta rossa croccante amalgamati con una delicata nota speziata varietale di pepe bianco.
  • Esame gusto-olfattivo: morbido e vellutato. Piacevole freschezza e tannino aggraziato. Finale moderatamente lungo.
  • Abbinamento: primi piatti con sughi di carne della tradizione piemontese.

Produttore: I Brè

Bel Colle – Verduno Pelaverga D.O.C. – 2019

Pelaverga piccolo 100%

L’etichetta riproduce un quadro del pittore albese Pinot Gallizio (1902-1964), uomo di Langa che ha molto amato i colori e i sapori di questa terra.

  • Esame visivo: limpido, rosso rubino abbastanza intenso con riflessi porpora.
  • Esame olfattivo: intenso con definiti sentori fruttati di ciliegia e floreali di violetta. Finale speziato con un’intrigante e delicata nota di pepe bianco.
  • Esame gusto-olfattivo: agile e stimolante al palato. Buona freschezza con tannini levigati.
  • Abbinamento: tagliatelle ai funghi.

Produttore: Bel Colle

pubblicato in:
Vino Rosso

Vivo in un paese incantevole, ricco di fascino e suggestioni, in cui la cultura enoica, diffusa da secoli, è un elemento centrale nella vita quotidiana.
Credo che la degustazione, nonostante richieda un certo rigore, sia anche divertimento e possa regalare un viaggio sensoriale di arricchimento individuale.

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